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Civita di Bagnoregio è un luogo magico, surreale, fantastico, situato sulla vetta di un’altura di tufo e raggiungibile solo attraverso uno stretto ponte pedonale dal quale si gode di uno dei panorami più spettacolari di tutto il Lazio.

Soprannominata la città che muore, per via della costante erosione delle rocce di tufo su cui si trova, questa cittadella a metà strada tra Orvieto e il lago di Bolsena ha origini etrusche e medioevali. Sospesa nel tempo e nello spazio, Civita di Bagnoregio è senza dubbio uno dei borghi italiani più belli e caratteristici.

COSA VEDREMO A CIVITA DI BAGNOREGIO

Come già detto, per raggiungere il borgo di Civita dovete attraversare il ponte sospeso di 300 metri che la collega con Bagnoregio. Armatevi di macchina fotografica perché ad ogni passo vi ritroverete davanti un panorama mozzafiato!

Una volta superato il ponte, il primo importante monumento che incontrerete è la Porta San Maria, sormontata da una coppia di leoni che artigliano due teste umane, simbolo dei tiranni sconfitti dai bagnoresi.

Più avanti la via San Maria si apre nella piazza principale, dove si può ammirare la chiesa romanica di San Donato restaurata nel XVI secolo. Qui sono custodite opere davvero interessanti come lo stupendo Crocefisso ligneo quattrocentesco della scuola di Donatello, e un affresco della scuola del Perugino.

La piazza principale di Civita con la Chiesa di San Donato. I palazzi rinascimentali dei Colesanti, dei Bocca e degli Alemanni si impongono nelle viuzze con le tipiche case basse con balconcini e scalette esterne tipiche dell’architettura medioevale.

Le cosa da farvi vedere qui a Civita non mancano di certo e tra queste vi segnaliamo il piccolo Museo Antica Civitas, realizzato all’interno di una abitazione o la grotta di San Bonaventura, un’antica tomba a camera scavata a strapiombo sul muro di tufo che prende il nome da Frate Bonaventura da Bagnoregio (1217-1274) biografo di San Francesco di Assisi.

Si racconta che durante un suo soggiorno a Civita, San Francesco curò salvando da morte certa un giovane di nome Giovanni di Fidanza. La madre del ragazzo promise al Santo che una volta grande, il figlio sarebbe diventato un servitore di Dio. E così Giovanni divenne Frate Bonaventura da Bagnoregio.

Il colle tufaceo su cui sorge Civita di Bagnoregio è minato alla base dalla continua erosione di due torrentelli che scorrono nelle valli sottostanti e dall’azione delle piogge e del vento che agiscono sulle sabbie antiche.

Questo sostegno si sta dunque sgretolando, lentamente ma inesorabilmente Nel borgo, vivono oggi 10 persone e tanti esperimenti scientifici sono stati tentati per salvare la rupe, contro la sua erosione. Nonostante ciò in questo luogo tutto parla di vita, di colore, di fiori, una dimensione assolutamente unica lontano dai rumori della città, dai ritmi frenetici della vita moderna.

 

Partenza: ore 10.00 da piazzale Battaglini, Civita di Bagnoregio

Prezzo: 15 euro (guida turistica e biglietto di ingresso inclusi)

Possibilità di pranzo convenzionato a Vitorchiano su prenotazione

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